Un recente studio svedese curato dal Dott. Giovanni Strippoli della Diaverum Academy ha evidenziato come una scarsa salute dentale è associata ad un aumento del rischio della mortalità per fatti cardiovascolari nei pazienti in emodialisi per nefropatie terminali. Al contrario una buona igiene orale è associata ad una migliore sopravvivenza complessiva.
Lo studio presentato nel 2014 al 51esimo congresso dell'European Renal Association European Dialysis and Transplant Association ha preso in esame 4320 pazienti adulti tutti in dialisi; il follow up mediano è stato di circa 22 mesi.
Durante il periodo controllato si sono verificate 650 morti delle quali 325 per cause cardiovascolari.
Nella analisi effettuata è risultato evidente come il rischio di morte aumentava in maniera molto significativa nei pazienti totalmente e parzialmente edentuli, nei pazienti con piu' di 12 denti cariati.
Nei soggetti dentati,spazzolare regolarmente i denti, usare il filo interdentale,sostituire lo spazzolino ogni 3 mesi e dedicare almeno 2-3 minuti al giorno nell'effettuare pratiche di igiene orale si associava ad una migliore sopravvivenza.
Lo studio ORAL-D dimostra, per la prima volta, una associazione forte, consistente ed indipendente tra scarsa salute orale e mortalità nei pazienti in emodialisi, e tra specifiche pratiche di igiene orale e una migliore sopravvivenza. Tali rilievi sottolineano il bisogno di investigare gli effetti delle pratiche di salute orale,su tali pazienti, mediante studi di intervento.
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