lunedì 4 marzo 2013

La sigillatura dei solchi

La sigillatura è una procedura odontoiatrica con la quale vengono sigillati preventivamente,nei bambini, i solchi e le fossette occlusali dei denti molari e premolari per isolare i solchi stessi dall'ambiente circostante al fine di impedire un attacco batterico.
Solchi e fossette
Solchi e fossette visti al microscopio

Come si vede,soprattutto nella immagine al microscopio a fianco, i solchi sono talvolta molto sottili e profondi da creare un ecosistema ideale per la proliferazione batterica.




Che cos'è il sigillante?

Il sigillante è una resina fluida che penetra nei solchi e nelle fessure dello smalto, essa viene stesa con una piccola siringa senza ago e successivamente viene fatta indurire (polimerizzare) con una lampada che emette una luce particolare. L'applicazione dei sigillanti è ottimale all'età di 6/12 anni sui solchi dei molari e secondi molari permanenti, completamente erotti e privi di carie ma può essere estesa,talvolta in bambini predisposti, anche alle superfici occlusali dei premolari e per le superfici palatali degli incisivi e dei canini.

 L'utilizzo dei sigillanti iniziò negli anni settanta con la tecnica della mordenzatura dello smalto. Esistono varie classi di sigillanti , quella piu' utilizzata prevede l'uso di sigillanti trasparenti, colorati ed opachi; gli ultimi due tipi aiutano molto l'operatore quando poi dovranno essere controllati periodicamente ogni sei mesi per vedere se la resina si è consumata e se sono ancora ben adesi alle superfici.


La sigillatura si effettua a tutti i bambini?

La risposta è ovviamente NO!
Esistono dei parametri che il clinico utilizza per decidere se un bambino necessita o meno delle sigillature o meglio se le sigillature sono piu' o meno utili: la qualità della igiene domiciliare, la predisposizione alla carie personale e familiare, lo stato di salute generale e l'alimentazione del bambino stesso, la presenza di solchi molto pronunciati ecc.
Si è visto che,nei bambini predisposti alla carie, ai quali vengono eseguite le sigillature si riduce di molto l'incidenza delle carie occlusali che rappresentano il 50% delle carie totali; infatti i solchi e le fossette delle superfici dei denti posteriori sono le più colpite dalla carie a causa della loro forma anatomica con profondi “canyon” dove è facile il ristagno di cibi finemente sminuzzati e triturati terreno di cultura ottimale per i batteri della carie.



Tecnica

Le fasi della sigillatura
Per effettuare una sigillatura prima di tutto si deterge la superficie del dente da trattare con spazzolino e una pasta da profilassi poco abrasiva; successivamente si lava ed asciuga per bene e a seguire  si mordenzala superficie da trattare con un acido ortofosforico per andare a creare delle microritenzioni nelle quali far entrare meglio e modellare il sigillante.Esso va a formare un fondo che viene "indurito" grazie all'uso di una particolare lampada che emette luce nello spettro dell'ultravioletto.
Di fondamentale importanza è isolare perfettamente gli elementi dentari da trattare in modo che la sigillatura vada a buon fine e duri nel tempo.
La sigillatura và ripetuta con una frequenza variabile dai 2 ai 4 anni in quanto le resine sigillanti si consumano durante la masticazione.


Prima e dopo la sigillatura


Dott.Flavio Bellini
Igienista dentale




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