Cos'è l'alitosi?
Con
il termine alitosi si intende l’odore sgradevole dell’aria emessa
dal cavo orale, sia in espirazione che in fonazione,
indipendentemente dal sito in cui le sostanze vengono prodotte.
L’alitosi può manifestarsi
transitoriamente (parafisiologica) correlata ad alcuni momenti di
vita quotidiana, oppure può essere patologica, causata da una serie
di patologie locali o sistemiche. Già da tempi antichi l’uomo è venuto a
conoscenza del fenomeno dell’alitosi, è possibile trovare
riferimenti sulle cause e sui possibili rimedi dell’alitosi nella
letteratura dei Greci e dei Romani, esistono riferimenti anche
nell’antico testamento, nei testi ebraici, islamici ed orientali.
L’uso di materiali per pulire i denti, per rinfrescare l’alito non è un concetto moderno, si
hanno testimonianze di dentifrici già dal 4000 a.C.
L’alitosi
costituisce un serio inibitore di contatti interumani, la repulsione
provocata dalla stimolazione olfattiva, è tra le più forti e
costituisce un limite alle possibilità di successo in molte
circostanze della vita. Si parla di alitosi vera quando il cattivo
odore emesso dalla bocca è un reale problema che può essere
diagnosticato sia con misure organolettiche che con mezzi
fisico-chimici. Con il termine pseudoalitosi, invece, ci si riferisce
a situazioni in cui il cattivo odore in realtà non è presente, non
è percepibile dall’esaminatore e non può essere investigato con
le varie metodiche strumentali, ma nonostante questo il paziente
continua ad avvertirlo e a segnalarlo. Se anche in seguito ai vari
approcci terapeutici, il paziente è convinto di soffrire del
disturbo nonostante la negatività dei risultati diagnostici, la
diagnosi sarà quella di “alitofobia”. L’alitosi vera viene poi
suddivisa in parafisiologica e in alitosi patologica. Nella
parafisiologica, anche detta transitoria, il disturbo è temporaneo e
può essere presente in tutta la popolazione nei vari momenti della
giornata; si può ricondurre
a specifici fattori quali il consumo di alimenti alitogeni (aglio,
cipolle, alcune spezie), l’assunzione di alcool o di alcuni
farmaci, può essere anche legata a comportamenti particolari. Questa
condizione è anche indicata come alitosi del mattino, o nelle
condizioni che determinano una riduzione del flusso salivare tale da
alterare l’equilibrio fisico-biochimico orale, e favorire la
produzione dei composti volatili solforati che sono responsabili del
cattivo odore. Essa non impedisce al paziente di condurre una vita
normale, generalmente ha la sua origine sul dorso della lingua e non
ha bisogno di nessun trattamento se non di un’accurata igiene
orale: è più un problema locale che una condizione legata alla
salute.
Al contrario, l’alitosi patologica è permanente, non viene
risolta dalle semplici manovre di igiene orale, e potrebbe impedire
al paziente di condurre una vita normale; in questo caso l’alitosi
deve essere trattata e i vari approcci terapeutici dipendono
dall’origine del cattivo odore. E’ necessaria, quindi, una
completa e corretta anamnesi che permette di ricondurre il problema a
patologie che riguardano solo il cavo orale oppure che coinvolgono
l’organismo nel suo insieme. Non va dimenticato che il cavo orale
è parte integrante dell’apparato respiratorio e del digerente, per
questo le caratteristiche dell’alito ne vengono influenzate, e
viene influenzato anche dalla dieta, dalle condizioni sistemiche
dell’individuo ed infine dal metabolismo sistemico di alcuni
farmaci e cibi.
L'alitosi
patologica è stata infine suddivisa in:
orale:
l’origine della condizione è nel cavo orale o sul dorso della
lingua, i batteri anaerobi metabolizzano le proteine, derivanti dai
residui di cibo, cellule e saliva, in aminoacidi. Questo processo è
seguito da un’ulteriore degradazione, sempre ad opera del
metabolismo batterico, di alcuni aminoacidi in sostanze maleodoranti,
come composti solforati volatili (VSC) (acido solfidrico,
metilmercaptano, dimetilsolfuro), acid organici grassi (acido
propionico, butirrico,valerico), composti aromatici volatili (indolo,
scatolo, piridine) e ammine (putrescina e cadaverina). La principale
causa è rappresentata dalla degradazione batterica degli aminoacidi
solforosi (cisteina e metionina) in composti solforati volatili.Tali batteri possono essere presenti sulla lingua ,sui denti o sulle gengive.
Nicchie ecologiche ideali per i batteri |
extra-orale:
l’origine della condizione patologica è fuori dal cavo orale (vie
respiratorie alte e basse, apparato digerente, disordini sistemici). Nell’alitosi
di origine orale rientrano: fattori locali di origine patologica
(carie,gengiviti,parodontite, stomatiti, tumori); fattori locali di origine non
patologica (scarsa igiene orale, fumo, patina linguale).
Nell’alitosi
extra-orale rientrano: fattori sistemici di origine patologica
(diabete mellito, insufficienze renali ed epatiche, infezioni
polmonari); fattori sistemici di origine non patologica (aglio,
cipolla, che vengono immessi nella circolazione sistemica e
volatilizzati attraverso gli alveoli polmonari); somministrazione e
metabolismo sistemico di farmaci (antineoplastici, tranquillanti).
Batteri orali |
L’alitofobia
è una condizione su base psicopatologica in cui il paziente lamenta
la presenza di alito cattivo, che non è oggettivamente rilevabile o
riferita da altri. I pazienti alitofobici considerano inutili i
trattamenti rivolti alla correzione dell’alitosi, come l’adozione
di opportune misure di igiene orale o alimentare, e si rivolgono
dallo specialista per sottoporsi a indagini cliniche.
Igiene orale e non solo dei denti |
Al
fine di combattere l’alitosi risultano particolarmente indicati la
pulizia regolare della lingua, la pulizia dentale ed interdentale associata all’utilizzo di
dentifrici e collutori contenenti diversi ingredienti attivi, come la
combinazione di floruro amminico e floruro stannoso, lattato di zinco;la combinazione floruro
amminico/floruro stannoso neutralizza i batteri causa del cattivo
odore nel cavo orale liberando ioni stannosi attivi che ne inibiscono
il metabolismo.
Accanto alla igiene orale domiciliare rivestono primaria importanza le sedute di igiene orale professionale e la visita odontoiatrica che permette di diagnosticare la presenza di patologie orali e/o dentali che una volta curate portano alla risoluzione del problema.
Dott. Flavio Bellini
Igienista dentale
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